Come fare la cotognata: la ricetta della nonna per la marmellata di mele cotogne

La cotognata è una delizia tradizionale che riesce a evocare ricordi d’infanzia, spesso legati alle nonne che ci insegnavano i segreti della cucina. Preparare la marmellata di mele cotogne richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente ogni sforzo. Questo dolce composto di polpa di mele cotogne, zucchero e magari un pizzico di limone diventa una prelibatezza perfetta da spalmare su una fetta di pane o da utilizzare come ripieno per dolci e crostate. Scopriremo insieme come realizzare questa ricetta passo passo, mantenendo le tradizioni ma aggiungendo qualche consiglio utile per ottenere una cotognata perfetta.

La prima fase della preparazione consiste nella selezione delle mele cotogne. È importante scegliere frutti maturi ma non troppo, in modo da garantirne il giusto equilibrio tra dolcezza e acidità. Una volta selezionate, lavatele accuratamente sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui di pesticidi o sostanze chimiche. Le mele cotogne hanno una buccia piuttosto dura e spessa, ma non è necessario sbucciarle prima della cottura: il processo di cottura ammorbidisce gli spicchi e rende più semplice la preparazione della marmellata.

Dopo aver pulito le mele, è il momento di tagliarle a spicchi. Non dimenticate di rimuovere il torsolo e i semi, poiché questi possono conferire un sapore amaro alla marmellata. Una volta affettate, mettete le mele in una pentola capiente e aggiungete acqua sufficiente a coprire il fondo. Accendete il fuoco a fiamma bassa e iniziate a cuocere lentamente. Durante questa fase, è fondamentale mescolare di tanto in tanto per evitare che le mele si attacchino al fondo della pentola e per favorire una cottura uniforme.

La cottura e la dolcificazione

Mentre le mele cuociono, l’acqua inizierà a evaporare e le mele cominceranno a rilasciare il loro succo naturale. Questo processo richiede circa 30-40 minuti, ma verificate la consistenza di tanto in tanto. Quando le mele diventano morbide e sfaldabili, potete procedere con la fase successiva: la dolcificazione.

A questo punto, aggiungete lo zucchero, facendo attenzione alla proporzione. Di solito, si consiglia di utilizzare metà del peso delle mele in zucchero. Tuttavia, se vi piace una cotognata meno dolce, potete ridurre la quantità. Alcuni preferiscono aggiungere anche un po’ di succo di limone, che non solo bilancia la dolcezza ma aiuta anche a conservare il colore vivace della marmellata. Continuate a cuocere, sempre mescolando, fino a quando la miscela non inizia ad addensarsi. Questo passaggio è cruciale per ottenere la giusta consistenza finale.

Quando la cotognata raggiunge una densità simile a quella di una marmellata, è tempo di effettuare il Test del piattino. Versate un cucchiaino di cotognata su un piattino freddo e inclinatelo: se la marmellata scivola lentamente, è pronta. In caso contrario, continuate a cucinare e ripetete il test ogni pochi minuti.

La fase di conservazione

Una volta che la cotognata è pronta, è importante conservarla in modo appropriato. Preparare dei vasetti di vetro sterilizzati è un passaggio fondamentale. Lavate i vasetti in acqua calda e sapone, sciacquateli bene e poi immergeteli in acqua bollente per circa 10 minuti. Possono essere anche messi in forno a bassa temperatura per sterilizzarli ulteriormente.

Riempite i vasetti con la cotognata ancora calda, lasciando un po’ di spazio dal bordo per evitare che la marmellata fuoriesca durante la chiusura. La perfezione sta nei dettagli, e sigillare bene i vasetti è un passaggio chiave per garantire la longevità della conserva. Utilizzate tappi nuovi e assicuratevi che siano ben chiusi, quindi capovolgete i vasetti per creare il sottovuoto. Lasciateli raffreddare completamente in questa posizione.

Una volta che i vasetti si sono raffreddati, controllate i tappi: se non scattano al tatto, vuol dire che la chiusura è andata a buon fine e potete stoccarli in un luogo fresco e buio. La cotognata può essere gustata subito, ma il suo sapore tende a migliorare con il passare del tempo. Non dimenticate di etichettare i vostri vasetti con la data di preparazione, in modo da tenere traccia della loro freschezza.

Preparare la cotognata con la ricetta della nonna non solo è un modo per onorare la tradizione, ma è anche un’occasione per trascorrere del tempo in cucina, riscoprendo il piacere di cucinare. Che si tratti di una colazione spalmata su fette di pane tostato o di un accompagnamento per formaggi e salumi, la marmellata di mele cotogne sarà sempre un’eccellente aggiunta a qualsiasi tavola. Adesso che conoscete tutti i segreti per una cotognata perfetta, non vi resta che mettervi all’opera e deliziare amici e familiari con questa prelibatezza unica. Buon appetito!

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